Se volete rinnovare casa, potreste pensare di farlo cambiando il mobilio, ridipingendo le pareti o magari rinnovando l’impianto luce. Quest’ultimo caso potrebbe essere spesse volte il più facile da seguire e anche da attuare. A volte bastano davvero piccoli accorgimenti per migliorare anche di molto un ambiente; gli impianti luce comunque si dividono per categoria, ci sono lampade da muro, le famose applique da parete, da soffitto, da terra e altre varie tipologie che cambiano a seconda che siano da interno o da esterno. In ogni caso, lampade, lampadari e lampioni hanno in comune tutti la stessa cosa: la lampadina. Elemento fondamentale per l’illuminazione. Esse sono diverse, dalla prima scoperta da Edison detta appunto “modello Edison” costituita da un filamento di tungsteno che reso incandescente, crea luce, a quelle di generazioni successive come le alogene, formate anch’esse da un filamento, ma stavolta ricoperto di quarzo fuso con all’interno un gas neutro, per finire, l’ultima generazione sono le lampade a LED. Esse sono davvero innovative, l’ultima frontiera in tema di illuminazione e vediamole ora nel dettaglio.
Lampade a LED, consumo ridotto, risparmio in bolletta e un occhio all’ambiente.
L’acronimo LED deriva dalla parola inglese Light-emitted diode, che tradotto in italiano significa diodo a luce emittente. Questa tecnologia prevede dei chip filo-conduttori ricoperti di vetro o zaffiro, materiali che garantiscono un maggiore effetto riflettente, inoltre il filo conduttore, essendo molto contenuto ha una minore superficie usurabile.
La lampada a Led è dotata di una tecnologia a emissione di luce diffusa, garantisce quindi una luce uniforme negli ambienti in cui è collocata. L’unità di misura delle lampade è il Lumen, più alto è il lumen più luce emana la lampadina. Le lampadina a LED producono molta luce con un basso consumo di energia.
Come è misurata la temperatura di colori della luce? Viene misurata in gradi Kelvin e misurata con l’indice CCT (Correlated Colour Temperature).
La luce delle lampadine non è tutta uguale. Infatti, il numero di gradi Kelvin ci suggerisce che tipo di illuminazione sarà diffusa nell’ambiente in cui la lampadina è stata montata.
Lampade alogene, luca calda e ambiente accogliente
Le lampade alogene sono caratterizzate da una luce più calda, ovvero che tende maggiormente verso il giallo; esse rendono quindi l’ambiente più accogliente, danno una sensazione di intimità e calore maggiore. Vediamo alcuni esempi dove le lampade alogene sono più indicate: se gestite un ristorante, una pizzeria tradizionale, o avete una taverna o una casa antica, e in ogni caso tutto ciò che rimanda all’antico merita una lampada rustica con una gradazione più gialla. Una taverna per esempio, tipicamente allestita con legno antico, verniciato scuro, darà una sensazione di maggiore benessere, di casa di montagna, ricorderà il natale in famiglia e quella sensazione di parentela tipica degli eventi annuali importanti come questo. Una pizzeria poi, specialmente quelle più rustiche che vantano l’insegna “forno a legna”, se accompagnate da lampade alogene, renderanno maggiormente l’idea di rispettare le antiche tradizioni, del lavoro manuale, dell’impasto artigianale. In definitiva quindi, valutate in quale posto andranno le vostre lampade e scegliete di conseguenza.
