Scopri la nostra collezione su www.italianlightstore.com

Lampade a Sospensione o Lampadari? Esaminiamo la Differenza

8577 Views 0 Comment
lampadario moderno

Se fai confusione e non sai bene distinguere una lampada a sospensione da un lampadario, non devi preoccuparti, perché di certo non sei l’unico. A volte, queste due categorie sono confuse, scambiate o peggio ancora, usate come sinonimi, per descrivere “quel tipo di illuminazione che si appende ma che non è una lampada da soffitto”. La verità è che queste due tipologie hanno le proprie distinte caratteristiche e l’una è più adeguata dell’altra in determinate situazioni. Scopriamo adesso le differenze, per imparare a riconoscere l’una dall’altro senza più alcun dubbio, ed imparare in che occasione sono preferibili.

 

La Realtà del Lampadariolampadario moderno

Il lampadario è un tipo di illuminazione, che ha come scopo principale quello di illuminare l’ambiente, ma anche quello di decorare il soffitto. Si distingue dalle lampade soprattutto per la sua capacità di fornire un’illuminazione completa e dalla sua propensione alla stabilità: difficilmente, una volta installato un lampadario, si avrà la possibilità di rimuoverlo facilmente sia per la pesantezza che per le manovre di disinstallazione, non semplici. Inizialmente, i lampadari, erano fatti per sorreggere delle candele: per questo hanno la tipica forma a bracci, per permettere a queste di posizionarsi verticalmente senza avere niente a contatto con fiamma e senza far cadere la cera per terra. Per riconoscere quindi un lampadario a prima vista, la domanda che dobbiamo porci è: le lampadine potrebbero essere sostituite da candele? Se la risposta è si, allora si tratta di un lampadario, se la risposta è no, potrebbe trattarsi di una lampada.

E Allora le Lampade cosa sono?

lampada sospensione Le lampade hanno solo una cosa in comune con i lampadari. Sono anch’esse appese al soffitto. Vediamo ora in cosa differiscono. Le lampade, in origine, avevano lo scopo unico di illuminare. Con gli anni, grazie al senso artistico che da sempre caratterizza gli esseri umani, il suo scopo è diventato anche quello di decorare. Ma torniamo agli inizi: una delle prime versioni di lampada, è proprio quella con la forma tipica ha la lampada di Aladino. Una volta riempita di olio, la fiamma usciva dalla bocca stretta e lunga della lampada. Erano quindi fatte per essere portate a mano, o comunque come illuminazione secondaria. Anche le lampade da soffitto, oggi, difficilmente sono usate come luce principale, ma sono di solito accostate a delle lampade da terra. Inoltre, quelle più diffuse sono riconoscibili dai paralumi di design o paralumi in tessuto. Solo le nuove versioni di lampade, soprattutto se vintage, hanno la lampadina più grande che non ha bisogno di un rivestimento.

Come riconoscere, quindi, una lampada da soffitto? Paralumi, assenza di bracci, lampadine singole.

 

Quindi Qual è la Soluzione Migliore? Lampada da Sospensione o Lampadario?

Non esiste una regola per la soluzione adatta ad ogni tipo di stanza. La cosa principale di cui tenere conto sono i propri gusti, senza però dimenticarsi dell’arredamento. Diciamo che i lampadari, grazie alla loro imponenza, sono preferibili per le stanze un po’ più importanti come salotti o stanze da pranzo, mentre le lampade si optano per le cucine o gli angoli studio.

Ci sono ovviamente alcuni fattori da tenere in considerazione che vanno oltre al gusto quando si è in procinto di scegliere la giusta illuminazione di uno spazio. In passato il lampadario era la soluzione principale per illuminare la stanza solitamente, ogni stanza possedeva il proprio lampadario appeso al centro del soffitto più o meno grande in base alla grandezza della stanza. Oggi le possibilità per illuminare una stanza sono molteplici e raramente prevedono l’utilizzo di un’unica fonte di luce, bensì la combinazione di diverse sorgenti luminose. In questo caso potrebbe essere anche necessario un progetto illuminotecnico che coordini omogeneamente la luce emanata contemporaneamente da lampade da soffitto e da terra, lampadari, faretti, o altri punti luci.

A ogni stanza la sua luce

Bisogna innanzitutto tener conto della funzione che la lampada il lampadario dovrà avere in una determinata stanza così come anche le sue dimensioni. Poiché l’illuminazione svolge generalmente due funzioni principali, una utilitaria e una estetica, la domanda che vi dovrete porre è “qual è la funzione prioritaria che la lampada o il lampadario che comprerò dovrà svolgere?”.

Ovviamente spazi ampi richiedono una quantità di luce maggiore ma non è altrettanto ovvio che in quella determinata stanza l’aspetto funzionale dell’illuminazione prevalga su quello estetico e di design. Per essere chiari, in cucina lo scopo utilitario della luce sarà sicuramente più importante di quello estetico, mentre in soggiorno essendo le esigenze luminose inferiori prevarrà lo scopo estetico.

Vediamo quindi in base al luogo quale sarà l’illuminazione più opportuna da adottare. Partiamo dai luoghi più comuni che abbiamo già citato come cucina e salotto.

La cucina per antonomasia è un luogo luminoso, metaforicamente è la sala chirurgica della mamma dove darà sfogo alla sua fantasia preparando sfiziose pietanze. La cucina inoltre è un luogo di riunione famigliare a tavola, infatti essa è spesso unita alla sala da pranzo o è essa stessa la sala da pranzo. Pertanto, questa stanza richiederà un’illuminazione potente spesso ottenuta dall’ausilio di più fonti luminosi per illuminare sia la zona da lavoro che la zona pranzo. Si consideri inoltre anche l’altezza ottimale del lampadario dal tavolo dal piano di lavoro che è generalmente di 80-90 cm.

In soggiorno, invece, c’è un range per sbizzarrirsi molto più ampio. Esso è il luogo ideale per un grande lampadario o una lampada da soffitto imponente che faccia da padrone della stanza magari con un design innovativo e stravagante, ma che rispecchi sempre lo stile dell’arredamento. Attenzione però perché un lampadario troppo grande in uno spazio ristretto potrebbe risultare come un elefante in una cristalleria. Valutare anche l’altezza dei soffitti è opportuno: si consiglia di utilizzare strutture pendenti a sospensione verticale nel caso di soffitti alti, mentre nel caso in cui abbiate soffitti bassi sarà meglio optare per strutture più orizzontali.

Passiamo ora alla camera da letto. Anch’essa come il soggiorno non richiede fonti luminose di particolare potenza, essendo un luogo intimo. Luci soffuse saranno ottimali per creare l’atmosfera ideale per rilassarsi. In camera da letto si predilige l’utilizzo di lampade a sospensione con grandi paralumi dai colori tenui e caldi.

Lo studio infine è un luogo di lavoro che richiede una luce rigorosa e precisa, pertanto si prediligono luci direzionali che si sommino ad una luce forte e omogenea della stanza solitamente creata grazie a faretti equidistanti.