Nella scelta dell’illuminazione per le nostre abitazioni, i consumi energetici giocano un ruolo sempre più grande. Consumi di energia più bassi significano un minore impatto ambientale e una spesa più bassa per le bollette: un bel risparmio sia per il nostro portafogli che per l’ambiente.
Negli ultimi anni il mercato delle lampadine si è differenziato sempre di più: le tradizionali lampadine a incandescenza sono andate fuori produzione a causa dei consumi troppo alti e della dispersione di energia legata al surriscaldamento, e le nuove tecnologie hanno permesso di creare modelli molto più performanti al livello del rapporto fra utilizzo di energia e emissione di luce. I LED sono diventati sempre più popolari, così le lampadine a basso consumo; un’altra tipologia sono le lampadine alogene.
Cerchiamo insieme di capire come orientarsi in un mercato così vario; sappiamo già come leggere le etichette e ricercare il massimo della prestazione a livello energetico, ora vediamo questi parametri in rapporto ai diversi modelli.
Lampadine Alogene
Sono il modello immediatamente successivo rispetto a quelle a incandescenza. La loro resa è senz’altro migliore, risultano fino al 15% efficienti per quanto riguarda il rapporto fra consumo e emissione di luce. Presentano l’indiscutibile vantaggio di essere regolabili, o dimmerabili: in questo modo si può stabilire l’intensità della luce desiderata in una stanza e ridurre ulteriormente il consumo energetico.
La loro luce si accende immediatamente, senza i tempi di latenza delle lampadine che funzionano grazie al riscaldamento dei componenti interni, il che è di sicuro una comodità, soprattutto per gli ambienti di ‘passaggio’ dove non ci si trattiene a lungo e la luce è una necessità immediata. Tuttavia, il mercato dell’illuminazione punta a sostituirle gradualmente con modelli più moderni e ancora più performanti. Vediamo quali sono le lampadine più all’avanguardia al momento.
Lampadine a Basso Consumo
Le lampadine a basso consumo (anche dette a fluorescenza per distinguerle da quelle a incandescenza) presentano un rapporto fra consumi e emissione di luce più efficiente rispetto alle lampadine alogene, fino al 25% di prestazione. Il loro prezzo è leggermente più elevato, ma possono durare fino a otto o dieci anni, il che permette senz’altro di limitare la spesa nel lungo periodo.
Lo svantaggio di queste lampadine è che il loro funzionamento si basa sul riscaldamento come nel caso delle lampadine incandescenti, risultano quindi piuttosto fragili e hanno una resa bassa se la temperatura si abbassa. Sono però molto salutari perché hanno bassissime emissioni di infrarossi e ultravioletti dannosi per la pelle e gli occhi.
Sono estremamente diffuse per l’illuminazione di interni, soprattutto nel caso di abat-jour, lampade a sospensione e lampadari. Sono perfette per ambienti domestici come la cucina, la camera da letto e il soggiorno, perché richiedono un po’ di tempo per accendersi al massimo della loro luminosità, caratteristica che viceversa le rende meno adatte a un corridoio o un ingresso, dove generalmente la luce si accende per meno tempo. Sempre più persone attente ai consumi dal punto di vista economico e ecologico puntano su queste lampade. Tuttavia, il futuro potrebbe risiedere altrove. Vediamo dove.
Lampadine a LED
Le lampadine a LED sono viste da molti come il futuro certo dell’illuminazione domestica. Utilizzate all’inizio per illuminazioni esterne o di locali ampi e non a uso domestico come supermercati, studi medici, palestre, si sta
nno facendo sempre più strada in tutti i tipi di lampade, faretti, lampadari da casa.
I LED sono le lampadine che presentano le prestazioni più efficienti – fino all’80% di energia convertita in emissione di luce in più rispetto alle lampadine a incandescenza, il 50% in più rispetto agli altri modelli attuali – e la vita più lunga, dal momento che possono durare dai quindici ai vent’anni. Inoltre, a differenza delle lampadine a basso consumo a fluorescenza, l’intensità della luce è regolabile e immediatamente disponibile, senza tempi di latenza fra l’accensione e la luminosità desiderata. Non presentano emissioni di infrarossi o ultravioletti, il che le porta un passo avanti nell’essere salutari per le persone e l’ambiente.
Possiamo dunque tranquillamente affermare che le lampadine a LED, sebbene più costose degli altri modelli, siano un investimento valido se vogliamo un prodotto all’avanguardia che possa durare nel tempo e ridurre i nostri consumi, il nostro impatto ambientale e le nostre spese.
