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Come Sapere Quanta Luce Serve in una Stanza: Consigli

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Partendo dal presupposto che adesso conosciamo tutto lo scibile in materia di lampadine, tipi di luce, modelli ad alto e basso consumo, la scelta della lampadina dipende anche da fattori di altro tipo. In primis, naturalmente, la stanza. Abbiamo già discusso della temperatura di luce ottimale per le lampadine in base al tipo di utilizzo a cui la stanza interessata è dedicata, in questo articolo approfondiremo le tecniche e i parametri più importanti per valorizzare al meglio i nostri ambienti grazie alla scelta di un’illuminazione appropriata.

Misurare la Luce nell’Ambiente: il Lux

Il Lux è l’unità di misura che stabilisce la quantità di luce emanata da una lampadina di qualunque tipo all’interno di un ambiente. Potrebbe sembrare a prima vista una misurazione identica al lumen, ma in realtà sono molto diversi. Il lumen misura l’emissione di luce della lampadina rispetto all’energia che essa consuma, mentre il lux determina l’intensità della luce emessa sull’ambiente.

Come si misura il lux: dividendo il numero che stabilisce il lumen della lampadina (indicato sulla confezione) per i metri quadri della stanza. A cosa serve capire il funzionamento di queste unità di misura, vi starete chiedendo in questo momento. Conoscerle ci fornisce uno strumento molto semplice per capire l’effetto che una lampadina farà sul lampadario del nostro soggiorno o sull’abat-jour della nostra scrivania da lavoro. In questo modo eviteremo di fare acquisti azzardati e poco mirati: un notevole risparmio di tempo e di energie.

Quanti lux sono necessari in un ambiente? Questo, come abbiamo già accennato, dipende strettamente dall’ambiente, dal suo utilizzo, dall’atmosfera che si vuole creare. Vediamo più nei dettagli questi parametri.

Illuminare una Stanza: i Criteri Fondamentali

Lampada da scrivania

I parametri più importanti per l’illuminazione di una stanza della nostra casa o di un ambiente professionale sono principalmente tre:

  • Utilizzo dell’ambiente
  • Atmosfera che si vuole creare
  • Distribuzione delle fonti luminose

Vediamoli nel dettaglio.

L’utilizzo dell’ambiente che si vuole illuminare è il parametro più importante, da cui dipendono in buona misura gli altri due. La luce all’interno di un ufficio sarà diversa da quella di una cucina, o di un ambulatorio medico. L’illuminazione gioca una parte molto importante nelle sensazioni create dalla permanenza in una stanza. Una luce dalla temperatura calda trasmetterà relax, calma e accoglienza, mentre una luce fredda e forte crea sensazioni di efficienza e igiene, ma può stancare molto gli occhi.

La distribuzione delle luci è un altro parametro importante, perché può fare la differenza nella percezione delle dimensioni di una stanza e nel valorizzare alcuni elementi dell’arredamento. Dunque, come regolarsi per le tipologie di stanza più comuni?

  • Camera da letto: gli ambienti di tipo intimo dove si vuole creare un’atmosfera rilassante sono quelli che necessitano di una luce calda, carezzevole, non troppo violenta. Una lampadina che emani una luce bianca calda la cui intensità sull’ambiente non superi i 50 lux può essere adatta a questo tipo di ambienti. A volte per le stanze dei bambini si preferiscono lampadine bianche con luminosità più intensa, intorno ai 200 lux, ma questo ovviamente è a discrezione delle abitudini e preferenze individuali.
  • Cucina: Un ambiente conviviale dove sia necessario vedere con una certa chiarezza anche piccoli dettagli a fini di pulizia e preparazione dei pasti, la cucina presenta esigenze complesse in termini di intensità della luce. È opportuno puntare ancora su una tonalità bianca calda, optando però per una lampadina dalla luce più forte che emani fra i 100 e i 150 lux.
  • Soggiorno: il soggiorno è la stanza dove la distribuzione delle fonti luminose gioca il ruolo più importante, poiché si tratta di una sorta di “stanza di rappresentanza” della casa, e contiene gli elementi di arredamento che vogliamo mostrare ai nostri ospiti. Se fino a poco tempo fa il soggiorno era il regno dei lampadari (quelli enormi a goccia, sì) adesso con il ridursi degli spazi e le innovazioni nell’illuminazione, i faretti LED e le lampade da parete stanno prendendo sempre più piede; grazie alla loro versatilità e alla possibilità di regolazione della luce e di focalizzare su elementi specifici se necessario. L’intensità in una zona come il soggiorno si aggira intorno ai 150 lux, più alta in zone come angoli lettura o biblioteche, dove arriva fino a 200.
  • Ufficio o studio: lo studio è spesso appannaggio di lampade da tavolo, abat-jour, illuminazione concentrata sulle zone di lavoro. In queste aree è necessaria una luce bianca leggermente più fredda rispetto alla cucina, al soggiorno e alla camera da letto, per evitare distrazione e problemi agli occhi, soprattutto se si legge e scrive molto al computer. L’intensità ideale di luminosità di uno studio si aggira intorno ai 200 lux, ma la scrivania necessita di luce extra, fino a 350 lux.
  • Ambulatorio medico, ingresso, scale: zone dove si svolgono attività che richiedono una perfetta igiene, aree dove è necessario vedere con estrema chiarezza dove si cammina e cosa c’è intorno a noi sono quelle che richiedono la luminosità più forte, sempre in tonalità bianche particolarmente brillanti e fredde. In questo tipo di ambienti, la luminosità deve essere diffusa, preferibilmente dall’alto, e supera i 400 lux.

Abbiamo visto come scegliere in maniera adeguata la tipologia di lampadine da inserire all’interno della nostra casa sulla base dell’intensità di luce che esse possono fornire. Abbiamo visto come illuminare una stanza sulla base dei tre parametri fondamentali come l’atmosfera che si vuole creare, come distribuire le fonti luminose e come utilizzare l’ambiente che si vuole illuminare, un parametro questo più indicato per ambulatori ed ospedali piuttosto che per una casa. Vediamo però come illuminare una casa a seconda del tipo di arredamento che si è scelto, perché seppur vero che l’illuminazione è importante deve anche essere armonizzata con l’ambiente circostante, avvolgendo chi la casa la vive tutti i giorni, ma anche chi viene ospitato. Quello che quindi è necessario capire è quali tipologie di luci è necessario utilizzare sulla base di una scelta stilistica dell’arredamento. La tipologia di arredamento che possiamo inserire all’interno della nostra casa sono tante possono variare da uno stile classico ad uno moderno, passando per delle linee contemporanee.

Illuminare una casa dallo stile classico

Il canone necessario per illuminare una casa dallo stile classico è sicuramente quello di avere una mobilia con dei materiali come il legno, la ceramica, il ferro battuto. Se solo dovessimo pensare a qualcosa di classico ci verrebbero subito in mente delle case antiche con la mobilia in legno molto scuro e delle luci molto calde. Generalmente le case arredate con uno stile classico sono case molto grandi, come può essere una villa in campagna, oppure una casa molto antica. Case dal design classico che vengono generalmente allestite con dei lampadari dell’eleganza ineguagliabile che non si può fare a meno di notare, adatti a stili come lo shabby chic, quello fiorentino oppure rustico.

Illuminare una casa dallo stile contemporaneo

Lo stile contemporaneo i una casa trova il giusto punto di incontro tra moderno e classico. La mobilia dal design più giovane e a volte dal design ricercato come può essere una poltrona dallo stile vintage oppure un tavolo per la cucina dallo stile industrial. Linee che sono più decise rispetto allo stile classico, ma non quanto quelle di uno stile moderno. Le luci che illuminano perfettamente tutti gli ambienti di una casa di questo tipo sono luci non troppo bianche, ma nemmeno troppo calde, proprio come lo stile contemporaneo devono essere una via di mezzo. Il materiale privilegiato per questo di stile è sicuramente il ferro, e di ferro sono la stragrande maggioranza dei lampadari adatti.

Illuminare la casa dallo stile moderno

Lo stile moderno è sicuramente quello che negli ultimi anni è riuscito a conquistare l’approvazione di molti. Uno stile che rende la casa funzionale in ogni dettaglio, uno stile schematico e pulito, in cui prevalgono i colori forti e decisi come il bianco il nero, ma anche e soprattutto il rosso. Una casa dallo stile moderno richiede l’utilizzo di una luce bianca, in molti casi anche molto forte, che riesca a dare l’impressione di avere a disposizione uno spazio molto più ampio. Per quel che riguarda le lampade il materiale sicuramente privilegiato è il vetro o il cristallo, si prediligono in particolar modo le applique piuttosto che i lampadari, nelle case moderne l’ottimizzazione dello spazio è di vitale importanza.