Come scegliere il lampadario per il tavolo da pranzo adatto?
Illuminare correttamente la sala e il tavolo da pranzo è importantissimo perché la luce si diffonde su un momento molto intimo e caldo, come cenare tutti insieme, e per questo deve essere un aspetto da curare in maniera ottimale.
Un altro obiettivo che deve essere raggiunto è quello di esporre adeguatamente le pietanze che si andranno a proporre ai commensali, valorizzandole e mettendone in luce il sapore ancor prima di avvicinarle alla bocca.
Ecco qualche consiglio per scegliere il lampadario per il tavolo da pranzo.
Per un tavolo rotondo o per uno non troppo lungo è consigliabile utilizzare una lampada a sospensione posta al centro dello stesso tavolo, in questo modo si illumina tutto ciò che vi è appoggiato con una resa ottimale.
L’ideale è posizionare il punto luce ad una distanza di circa 70 centimetri al massimo dal piano del tavolo, questo per evitare di proiettare fastidiose ombre nei piatti. Infatti, la luce deve essere diretta in modo da produrre ombre molto scure e ben delineate, che faranno risaltare ancora di più i piatti “sotto i riflettori”. A questo scopo si possono utilizzare lampadari “tradizionali” o anche delle soluzioni cosiddette a “saliscendi”.
Nel caso in cui il tavolo da pranzo fosse troppo lungo e quindi un solo lampadario a sospensione non fosse sufficiente ad illuminarlo tutto in modo ottimale, i consigli sono due: o moltiplicare il numero di lampadari o affidarsi a una soluzione che adotti faretti o binari sospesi con lampade alogene. Si tratta di sistemi di grande impatto visivo e che arredano incredibilmente la sala da pranzo.
Per chi dovesse optare per questo genere di soluzione il consiglio è semplice: evitate che la luce abbagli coloro che sono seduti intorno al tavolo. Quindi è necessario ricordare che la luce deve essere indiretta, deve poter illuminare ottimamente il tavolo evitando, però, di infastidire le persone con luci troppo forti o accecanti.
L’importante è scegliere il lampadario per il tavolo da pranzo perseguendo due obiettivi: la funzionalità e lo stile. Il primo è già stato ampiamente illustrato, per quanto riguarda il secondo è presto detto: fate in modo che l’oggetto di design che viene sceglie si sposi al meglio con lo stile decorativo della vostra casa.
È necessario ricordare che li lampadario deve riflettere il vostro gusto personale e accordarsi con il resto dell’arredamento. Per una zona pranzo un po’ più casual, si possono scegliere delle soluzioni poco impegnative, magari con un paraluce in tessuto che proietti il fascio luminoso direttamente sul tavolo, senza diffonderla troppo in tutto l’ambiente.
Nell’arredamento della cucina o della sala da pranzo non si pone mai abbastanza attenzione all’importanza dell’illuminazione del tavolo. È necessario infatti che il tavolo da pranzo sia illuminato correttamente e in linea con il resto dei complementi d’arredo presenti nella stanza, per poter creare l’atmosfera giusta e portare alla vista tutto ciò che viene riposto sulla tavola in qualsiasi momento della giornata.
Come per qualsiasi elemento d’arredo bisogna scegliere la soluzione che va in contro ai propri gusti personali, stile del resto della stanza e funzionalità, come detto precedentemente. L’illuminazione degli interni, infatti, ha acquisito maggior importanza col tempo, influendo anche sulla sfera emotiva di chi deve arredare i propri ambienti domestici.
L’importanza del giusto lampadario
Le lampade, che siano da tavolo, da terra o da parete, sono in grado di creare la giusta atmosfera e valorizzare ogni momento nell’ambiente domestico per trasmettere calore e accoglienza. Soprattutto in spazi come la cucina e la sala da pranzo, dove si passa molto tempo in compagnia e si gode di momenti di gioia e felicità. Per rendere ancora più piacevole la permanenza nella stanza, l’illuminazione della stessa deve essere studiata con cura ponendo principale attenzione al lampadario. Esso deve essere sia funzionale che di design per apportare valore aggiunto all’intero ambiente ed evitare che si creino spiacevoli giochi d’ombra. In base ai propri gusti e allo stile adottato nell’arredamento della stanza si potrà optare per un lampadario a sospensione rustico come quello della collezione Alessandria di Ferroluce Classic decorato a mano, presente anche a bilanciere in due e tre luci in base all’ampiezza del tavolo. Se si predilige invece uno stile vintage retrò si può posizionare sul tavolo da pranzo la lampada a sospensione in vetro ambra o specchiato della linea Bowl di Perenz, proposta in foto e perfetta anche per ambienti moderni e contemporanei.
Per attribuire invece uno stile industriale all’ambiente prestando sempre attenzione al design risulta ottimale la linea Lori di Giba illuminazione che oltre ad illuminare la tavola da pranzo e la zona interessata della stanza, provvede anche ad esprimere un design caratteristico apportando valore aggiunto all’arredo nel suo complesso. Un unico prodotto che racchiude design e funzionalità risulta distintivo e di grande impatto nell’arredamento degli spazi domestici, ancor più se si tratta di spazi conviviali come la zona living e la sala da pranzo in cui si passa moto tempo in compagnia.
Giocare sulle combinazioni per completare la stanza
L’illuminazione degli interni ha acquisito maggior importanza col tempo, influendo anche sulla sfera emotiva di chi deve arredare i propri ambienti domestici. I lampadari così come anche le lampade e i faretti non rappresentano solo punti luce funzionali, ma fonte di arte scenica creando giochi di luci e ombre che concorrono a valorizzare l’intero ambiente interessato. Per questo, oltre a valutare con cura il lampadario perfetto per la tavola da pranzo, è essenziale affincare il punto luce in questione con una combinazione di applique, faretti, lampade da terra e lampade da tavolo, spaziando dalle linee più minimal a pezzi di design per conferire carattere alla zona interessata.
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